Per. Ind. Loris Batacchio <lorisbatacchio@dentroefuori.it>

domenica 22 aprile 2001 11.26

it.lavoro.professioni

[PERITI-INDUSTRIALI] Dipl. di Per. Ind. + DU = Per. Ind. ?

 

Nell'attesa del varo definitivo della riforma delle modalità di accesso agli
albi professionali, rimane in sospeso l'incresciosa vicenda che riguarda i
malcapitati ed ingannati in possesso di:

- DSDFS (Diploma di scuola diretta a fini speciali);
- DU (Diploma universitario)

In quanto a questi ultimi è inibito l'accesso alle libere professioni.

D'altro canto, la L. 17/90 "Modifiche all'ordinamento professionale dei
periti industriali" prevede espressamente la possibilità per i periti
industriali in possesso ANCHE del DSDFS di poter partecipare agli esami di
abilitazione senza sottoporsi al praticantato, purchè il titolo di Scuola
diretta a fini speciali coincida nella specializzazione a quella del Dipl.
di perito industriale.
I corsi di DSDFS sono stati sostituiti nel 1992 dai Diplomi Universitari.
Pertanto, nella logica perversa della norma e nelle more di una riforma pur
strampalata e equivoca, i possessori di Diploma Universitario non
hanno -allo stato- alcuna altra scelta se vogliono svolgere la libera
professione: Iscriversi nel Reg. Prat. del Collegio dei Per. Ind. della loro
provincia e chiedere di sostenere gli esami di abilitazione.
Ciò, ovviamente, solo se essi sono in possesso anche del diploma di perito
industriale nella stessa spec. del DU conseguito.
Nel passato è capitato, infatti, che molti colleghi in possesso di un titolo
universitario di primo livello, ad esempio in ingegneria elettrica, si siano
visti costretti a conseguire successivamente un Diploma di Per. Ind. per
accedere all'albo e svolgere, quindi, la libera professione.
L'inversione dei tempi di conseguimento DU - Dipl. di Per. Ind. è ammessa.

TORNA